Solstizio Massoneria: a Torino il rito della speranza
Torino, 14 dicembre 2024
La Gran Loggia Liberale d’Italia (GLLI), guidata dal Gran Maestro Luisa Ceravolo, ha celebrato a Torino il rito del Solstizio d’Inverno un tradizionale momento di profonda riflessione che ha richiamato numerosi Fratelli e Sorelle da ogni parte d’Italia.
Simbolismo del Rito: I rametti verdi e il senso della rinascita
Durante il Rito, un significativo momento simbolico ha visto la tradizionale distribuzione di rametti verdi di abete a tutti i presenti, segno di pace e prosperità. Il verde, colore dello smeraldo e del Graal, è esotericamente accostato al senso di speranza, elemento centrale della riflessione. Questo gesto sottolinea il legame del Solstizio d’Inverno nella Massoneria con i cicli naturali e la rinascita della luce.
La Speranza come tensione filosofica
L’evento rituale ha offerto un’occasione unica di confronto e condivisione filosofica, incentrata sul tema centrale della speranza. Questa non è stata intesa come mero sentimento di ottimismo, ma come autentica tensione verso il miglioramento personale e collettivo, un concetto chiave nella Massoneria moderna.
L’intervento del Gran Maestro Ceravolo: da Mancuso ad Adorno
Nel suo intervento, il Gran Maestro Ceravolo ha sviluppato un’articolata riflessione citando i contributi di importanti pensatori. Particolarmente significativo il richiamo al teologo e filosofo Vito Mancuso, secondo cui la speranza è una “forza interiore che non ti fa abbattere rispetto alla realtà, quando la realtà è tanto problematica da apparire negativa”.
Riprendendo le riflessioni di filosofi come Kant, Ernst Bloch e Adorno, Luisa Ceravolo ha sottolineato come la speranza debba essere un invito all’azione, alla ricerca di un miglioramento qualitativo del proprio modo di essere, pensare e vivere.
Speranza attiva: superare l’attesa passiva
Il concetto esplorato supera la dimensione passiva dell’attesa per diventare un principio attivo di trasformazione personale e sociale. La celebrazione del Solstizio d’Inverno diventa così un monito per la Massoneria a impegnarsi attivamente nel mondo.
Riflessioni finali: luce e ombra nel cammino iniziatico
Il rituale del Solstizio, metafora del passaggio dall’oscurità alla luce, ha offerto ai presenti un momento di profonda condivisione iniziatica. Ha invitato ciascun partecipante a vivere con consapevolezza ogni istante della vita, riconoscendo e integrando l’alternanza di momenti luminosi e di ombra nel proprio percorso.