I Gran Maestri

Luisa Ceravolo – Gran Maestro in carica
Nata a Torino, da molti anni residente prima a Milano e ora a Monza.Tra i vari ambiti di interesse e studio, la lingua araba, il pensiero islamico e le loro influenze nell’area mediterranea.
Formazione umanistica (Lettere Antiche), carriera professionale nell’area commerciale di una multinazionale americana del settore informatico e poi come consulente in un’area applicativa relativa a flussi e organizzazione aziendale.
Entrata in Massoneria a Milano (Gran Loggia d’Italia degli ALAM) nel 1991, è stata Maestro Venerabile per molti anni, ha fondato due nuove logge e una Camera del RSAA.
In GLdi ha occupato posizioni di responsabilità sia a livello regionale (Vice Delegato e poi Condelegato Regionale) sia a livello nazionale (Giunta Esecutiva e Commissione Revisione Rituali).
È stata elevata al 33° grado del RSAA nel 2016. Nell’ambito del Rito Scozzese ha ricoperto cariche come Presidente di Camera e come Ispettore Provinciale e poi Regionale.
Dal 2020, insieme alla sua Loggia di Monza, è entrata a far parte della Gran Loggia Liberale d’Italia e, poco dopo, della Giunta Esecutiva con il ruolo di Tesoriere Nazionale.
Gran Maestro Eletto il 25 marzo 2023, è entrata ufficialmente in carica il 23 settembre 2023 con una solenne cerimonia di installazione svoltasi a Catania.
Marco Galeazzi – Gran Maestro in carica dal 2018 al 2023
ll primo Gran Maestro della Gran Loggia Liberale d’italia è stato il Fratello Marco Galeazzi.
Ingegnere libero professionista e già docente universitario a contratto, coniugato, è nato e vive ad Ancona,
Iniziato il 20 marzo 1981 nella storica loggia “Stamira” n.192 aderente alla Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M,, ha rivestito in quella Obbedienza importanti ruoli sia locali che nazionali, rappresentandola spesso anche all’estero. È stato anche vice-presidente del CLIPSAS (Centre de Liaisons et de Information des Puissances magonniques Signataires de l’Appel de Strasbourg), con il ruolo di Tesoriere. Nel 2017 lascia la Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. e fonda, assieme ad altri Fratelli anconetani, la loggia “Stamira Virescit – Ankon”. Dopo un periodo di attività come loggia autonoma, sì unisce a 14 logge di altre regioni per fondare la Gran Loggia Liberale d’Italia e proporre un modello di massoneria che recuperi il proprio ruolo di scuola iniziatica, nel pieno rispetto dei principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.

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