Massoni famosi: chi sono e perché la loro fama non è tutto

Molti si chiedono chi siano i Massoni Famosi che hanno plasmato la storia, la scienza, l’arte e la cultura. Figure che, con un gesto, una scoperta, una nota o una parola, hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo. Esploriamo alcuni di questi nomi illustri e riflettiamo sul vero significato del percorso massonico, che va oltre i riflettori della celebrità.

Una Galleria di Massoni Famosi che Hanno Lasciato il Segno

L’elenco dei Massoni Famosi è lungo e attraversa epoche e discipline diverse:

• Scienza e Progresso: Pensiamo ad Alexander Fleming, lo scopritore della penicillina che salvò milioni di vite, o a Thomas Edison, inventore prolifico, e Henry Ford, pioniere dell’industria automobilistica. Persino lo spazio è stato toccato: Buzz Aldrin, il secondo uomo (e primo massone) sulla Luna, portò simbolicamente la tradizione massonica oltre i confini terrestri.
• Politica e Società: Figure come George Washington, primo Presidente degli Stati Uniti, e Salvador Allende, presidente cileno, testimoniano l’impegno civile di molti Liberi Muratori.
• Cultura e Spettacolo: L’Italia ricorda con affetto Totò, principe della risata intrisa di umanità, e attori come Gino Cervi e Arnoldo Foà. A livello internazionale, come non citare il duo comico Stanlio e Ollio (Stan Laurel e Oliver Hardy)

L’Armonia universale: artisti e visionari Massoni

La musica e la letteratura risuonano di echi massonici:

• Musica: Wolfgang Amadeus Mozart, George Gershwin, Jean Sibelius e il grande trombettista jazz Louis Armstrong hanno tradotto l’armonia universale in note immortali.
• Letteratura e Creatività: Rudyard Kipling, Oscar Wilde, Mark Twain hanno esplorato l’animo umano con parole potenti. Il fumettista Hugo Pratt nascose nel suo Corto Maltese una sete tutta iniziatica di orizzonti e misteri, mentre autori contemporanei come Dan Brown e persino Matt Groening (creatore dei Simpson) sono stati associati o hanno attinto a temi massonici.

Oltre la fama: la vera chiamata della Massoneria

L’elenco di Massoni Famosi potrebbe continuare a lungo. Ma sorge spontanea una domanda: è davvero la loro fama la scintilla che accende il desiderio di intraprendere il nostro percorso? È la notorietà di questi personaggi l’unica ragione per interessarsi alla Libera Muratoria?

Spesso, la vera chiamata è più intima, più vicina. Non arriva dalle pagine dei libri di storia, ma dallo sguardo e dall’esempio di chi ci è accanto: un collega di lavoro, un amico fidato, un membro della famiglia. Una persona reale, autentica, di cui ammiriamo la coerenza, la forza d’animo, la costante ricerca di senso.

Solo in un secondo momento, magari, scopriamo che quella persona è un Libero Muratore. E allora la domanda si fa più potente e personale: “Se la Massoneria ha contribuito a forgiare quella persona che stimo, cosa potrebbe donare a me?”.

Figure femminili e l’anonimato luminoso

Accanto ai Massoni Famosi universalmente noti, ci sono figure altrettanto luminose, anche se talvolta meno celebrate dal grande pubblico. Donne pioniere come Josephine Baker, artista e attivista per i diritti civili; Annie Besant, paladina dei diritti delle donne e guida spirituale; Marie Deraismes, la prima donna iniziata in una loggia maschile in Francia, simbolo di una svolta epocale; e Helena Petrovna Blavatsky, fondatrice della Società Teosofica.

E poi… ci sono innumerevoli Liberi Muratori la cui “fama” risiede nella loro integrità quotidiana, nel loro servizio silenzioso. Un giardiniere, un impiegato, un artigiano. C’è una celebre frase attribuita a un Presidente americano massone che, invitando un Fratello a visitare la sua Loggia, disse con orgoglio: “Abbiamo un ottimo Maestro Venerabile, è il mio giardiniere”. Non mise l’accento sulla sua carica presidenziale, ma sulla qualità umana e massonica di chi guidava la Loggia. Questo dimostra che nella Massoneria i ruoli non seguono le gerarchie del mondo profano, ma il merito interiore e il servizio alla comunità.

La Massoneria: una catena ininterrotta di Valori

La Libera Muratoria è proprio questo: un mosaico vivente, composto da Massoni Famosi e volti sconosciuti al grande pubblico, tutti idealmente uniti dagli stessi principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. È una catena ininterrotta di stima reciproca, che attraversa i secoli e si manifesta negli sguardi e nelle azioni di chi cammina al nostro fianco oggi.

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